Found films – parte II

Una nuova carrellata di found films…

Found film #3: Kodachrome 135

#1 Bryce CanyonNon  si tratta propriamente di un found film in quanto la scatolina è stata trovata con le diapositive già sviluppate e intelaiate tuttavia, l’osservarle permette di capire almeno in parte il motivo della venerazione che molti fotografi hanno avuto per decenni verso la Kodachrome. La scatola ha il timbro di spedizione del laboratorio che risale al 1951 e i telaietti in cartoncino paiono corrispondere a quelli dell’epoca. Si tratta di una serie di immagini di una gita al Bryce Canyon e a Vancouver, nonchè nel deserto dell’Arizona con le sue tipiche missioni.

Arizona MissionProprio la foto di una missione qui a sinistra mostra la grande capacità (unita ovviamente a quelle del fotografo) nel riuscire a mantenere dettaglio anche in sistuazioni complesse come queste: il sole di fronte avrebbe messo in crisi ben più di una pellicola e anche moltissimi sensori, ma la Kodachrome ha perfettamente rappresentato quella che era la visione naturale. Le immagini sono perfettamente conservate e la visione mediante proiettore permette di apprezzare la bellissima e naturale resa dei colori, esaltata da alcuni dei soggetti.

Le immagini, come detto, sono essenzialmente relative ad una escursione di più giorni, niente di particolarmente interessante se non per chi ha scattato ed è stato ripreso!

Arizona Mission #2 Vancouver Skyline
#1 Bryce Canyon Sequoia National Park

Found film #4: Kodak Vericolor 120

Found vericolor #3Ho trovato questo rullo parzialmente esposto all’interno di una Ferrania Eura abbandonata, con evidenti segni di muffa, su una bancarella di un mercatino di paese. Avendo già diverse Eura ero abbastanza dubbioso sull’acquisto ma quel numero “8” che spuntava dalla finestrella contapose ha avuto un richiamo troppo forte! La cosa curiosa è che ho scattato le quattro pose mancanti e una volta tolto il rullo… l’otturatore della Eura ha smesso di funzionare! Evidentemente, il suo unico scopo era ormai quello di terminare questo rullo. Si tratta di una Kodak Vericolor II, pellicola con emulsione a 100 ISO (almeno questa da me trovata, ne esistono anche con altre sensibilità) abbastanza diffusa negli anni ’70 e prodotta fino quasi ai ’90; le immagini di questo rullo paiono rimandare appunto alla fine degli anni ’70.

Found vericolor #2

Essendo una pellicola trattabile in C41 non ha presentato alcuna difficoltà anche se, per sicurezza e temendo un possibile indebolimento dell’emulsione, ho trattato il tutto a 25°C facendo un prebagno per quattro minuti partendo da 20°C per arrivare alla temperatura di processo poco prima di iniziare. Le immagini correttamente esposte alla fine erano solo quattro e ritraggono in tre lo stesso soggetto mentre nell’ultima si vede un gruppetto familiare durante una sorta di pic-nic.

L’immagine qui a destra ha risentito probabilmente di qualche velatura, come si può vedere dalle striature magenta che sono ben evidenti anche sul negativo. E’ da notare anche che le foto da me scattate dopo aver recuperato il rullo non presentano alcuna differenza qualitativa rispetto alle pre-esistenti, segno che la pellicola ha mantenuto la sua sensibilità ed è stata in grado di ben conservare l’immagine latente.

Found vericolor #4 Found vericolor #1

Found film #5: Perutz BW 120

Immagini ritrovate #14- 1953 Brescia Mille Miglia publicoQuesto rullo proviene da una Zeiss Ikonta in formato 6×4,5, macchina abbastanza diffusa fra gli escursionisti negli anni ’50 e ’60 grazie alla sua qualità e robustezza unite alle dimensioni contenute. Il rullo era avvolto molto stretto e la data sopra (1953) faceva pensare al rischio di un pesante fogging; con una strisciolina tagliata dalla testa ho valutato il tempo migliore con Xtol stock, risultato poi di 7 minuti e mezzo a 18°C: l’abbassare la temperatura ha permesso, apparentemente, l’eliminazione delle velature le immagini sono risultate di ottima qualità, nonostante i quasi 60 anni passati in attesa dello sviluppo. Le immagini confermano la vocazione da escursione della piccola Ikonta e contengono alcuni scatti (quello sopra e il seguente) veramente suggestivi, relativi alla Mille Miglia edizione 1953 (o 1952, sto ancora cercando la certezza).
Immagini ritrovate #13- 1953 Brescia Punzonatura Mille Miglia

Relativa alla zona dovrebbe anche essere l’immagine di lavori post alluvione: del periodo, l’unica notizia di alluvione in prossimità di Brescia è relativa al paese di Marone, sempre nel 1953: alcuni indizi concordano, quindi!

Tornando per un attimo alle questioni tecniche, la pellicola Perutz si è comportata in maniera eccellente, conservando le immagini senza apparente perdita di qualità dopo più di mezzo secolo. Tutte le immagini qui presentate sono state stampate con testa condensata senza alcuna difficoltà ed hanno mostrato una sorprendente gamma tonale.

Immagini ritrovate #6- 1953 Marone dopo l'alluvione

Fra le escursioni del fotografo c’è anche una partita di rugby vista da bordo campo, appena dietro la rete protettiva: dalle magliette parrebbe essere una sfida fra le squadre di Brescia e di Milano:

Immagini ritrovate #9- 1953 Rugby Brescia Vs Milano Immagini ritrovate #11- 1953 Brescia Vs Milano Rugby Mischia

Ma le immagini sicuramente più interessanti, almeno per me, sono quelle relative alla montagna: una scalata con corda in compagnia e due immagini della vetta innevata:

Immagini ritrovate #4 - Corda doppi al Campanile Basso Immagini ritrovate #5- Corda doppi al Campanile Basso II
#1 - Cordata Immagini ritrovate #2 - In vista della meta

Le restanti immagini non sono banali, con un paio di viste notturne e di interni, la torre della quarta immagine è la Torre Mirabella di Brescia:

1952 - Brescia Notturna Immagini ritrovate #12- 1953 Rodengo Saiano, pozzo sacrestia
Scan-110422-0007 interno chiesa rodengo Immagini ritrovate #10- 1953 Brescia Torre Mirabella

Ma è l’ultima l’immagine più interessante di tutte, una autentica gang di ragazzi degli anni ’50, con tanto di occhiali da sole e Vespa (o Lambretta…):

Immagini ritrovate #3 - Gang of '50s

 


 

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