Pellicole in lastra

Il numero di formati in lastra è anche più numeroso di quello delle pellicole in rullo e, molto spesso, privo di quella agevole codificazione operata con la numerazione Kodak.

Il motivo principale della grande varietà di formati è da far risalire agli albori della fotografia, quando ogni costruttore adottatava misure proprie per le fotocamere e, di conseguenza, per le emulsioni sensibili; i formati erano, inoltre, piuttosto ampi in quanto la nascita e l’evoluzione degli ingranditori sono ben posteriori alle prime stampe, che venivano quindi eseguite sempre a contatto.

Elencare tutte le varie tipologie di lastre che si sono susseguite in commercio è impresa ardua e, pertanto, questa pagina è da riteneresi in costante evoluzione e sarà aggiornata ogni qual volta che le ricerche in corso ci consentiranno di affermare definitvamente la presenza e diffusione di ulteriori formati.

Alcuni dei formati qui di seguito elencati sono tuttora in uso sulle macchine di grande formato (press o banchi ottici) e con ampia disponibilità di emulsioni colori e bianconero di tutti i principali produttori; il grande vantaggio della pellicola in foglio è, oltre alla qualità superiore rispetto ai formati in rullo, il controllo totale che permette di avere sulla singola immagine, dalla presa alla stampa, ponendosi come il supporto ideale per lo studio e l’applicazione del “Sistema Zonale” ideato da Ansel Adams.

Le pellicole in lastra sono codificate con le loro dimensioni, che sono usualmente espresse in pollici o in centimetri, a seconda del formato; qui non vogliamo uniformare l’unità di misura e preferiamo mantenere la nomenclatura commerciale:

Dimensioni in cm

Dimensioni

Note

6,5 x 9

Diffusa ancora oggi ed utilizzata su diverse fotocamere

folding a partire dagli inizi del 1900; attualmente ancora

in produzione sono emuslioni di Ilford ed Efke in bn

8,2 x 10,5

 

9 x 12

 

10 x 15

 

13 x 18

 

18 x 24

 

24 x 30

 

Dimensioni in pollici

Dimensioni

Note

2 x 2,5

Diffusa all’epoca dei ferrotipi e tintypes, nota come

1/9 di lastra

2 x 3

 

2,5 x 3,5

Nota come 1/6 di lastra per ferrotipi e tintypes

3 x 4

 

3,12 x 4,12

Nota come 1/4 di lastra per ferrotipi e tintypes

3,25 x 4,25

nota come 1/4 di lastra per i negativi al collodio su vetro

3,25 x 5,5

 

4 x 5

Formato molto diffuso ed utilizzato tuttora; sono disponibili

emulsioni a colori e bn, sia negative che positive

4,75 x 6,5

 

4,5 x 5,5

 

5 x 7

 

4 x 10

 

8 x 10

Altro formato ancora oggi diffuso con emulsioni a colori e bn; era un formato utilizzato anche per le lastre di vetro al collodio

8 x 20

 

8,5 x 6,5

Misura intera dei dagherrotipi, dei negativi su vetro e dei tintypes, da intendersi come la misura degli apparecchi di ripresa standard.

11 x 14

 

12 x 20

 

16 x 20

 

20 x 24